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Amici della Storia Attualità Iniziative

Ispra: la marcia su Roma

Giovedì 3 novembre 2022 ore 18.00
Auditorium Club House – Centro Comune di Ricerca – Ispra

L’Associazione Amici della Storia

organizza la conferenza-dibattito

28 ottobre 1922
La marcia su Roma

Relatore: Giancarlo Restelli – Centro Filippo Buonarroti

  • Quali fattori hanno permesso a un piccolo movimento come quello fascista (nato nel ’19) di prendere il potere solamente tre anni dopo?
  • Quali elementi hanno favorito un uomo, Mussolini, ex socialista, fino a poco prima antimonarchico e anticlericale, nell’ottenere il potere nell’ottobre del ‘22?
  • Perché la corona e l’esercito hanno giocato un ruolo fondamentale nell’affermazione del fascismo? Quale è stato il ruolo effettivamente esercitato dal Vaticano e dagli industriali?
  • E poi, domanda fondamentale: fu un colpo di Stato o piuttosto fu la classe dirigente liberale che “consegnò” il governo a Mussolini?
  • Sono domande fondamentali per capire il contesto in cui si è verificata la marcia su Roma.
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Iniziative Storia

Canegrate: La marcia su Roma

Venerdì 28 ottobre 2022 ore 21.00

Polo culturale Catarabia

Piazza Unità d’Italia – Canegrate

Conferenza:

La marcia su Roma

28 ottobre 1922

Relatore: Carlo Antonio Barberini

 

Iniziativa a cura di ANPI Canegrate

in collaborazione con il Centro Filippo Buonarroti

con il patrocinio del Comune di Canegrate

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Iniziative Storia

Fagnano Olona: La marcia su Roma

26/10/2022: Fagnano: la Marcia su Roma

Mercoledì 26 ottobre 2022 ore 20.45

Aula magna scuole Fermi

Piazza A. Di Dio – Fagnano Olona

Conferenza:

A 100 anni dalla marcia su Roma

Introduzione: Floriano Pigni – Presidente ANPI Fagnano Olona

Relazione storica: prof. Giancarlo Restelli

Filmati d’epoca a cura di Filippo d’Angelo

Iniziativa a cura dalla sezione ANPI Fagnano Olona

con il patrocinio del Comune di Fagnano Olona

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Attualità Interventi Storia

1922: la “Marcia su Roma

Pubblichiamo l’articolo di Giancarlo Restelli

1922 La “Marcia su Roma:
una tragedia creduta una farsa

Le origini della dittatura in Italia

È inutile dire che il 28 ottobre del 1922 è una delle date più importanti nella storia d’Italia, è il giorno della “Marcia su Roma” che inaugura il ventennio fascista.

Che cosa ha permesso a un piccolo partito come quello fascista (nato nel ’21) di prendere il potere (teniamo conto che nelle elezioni del ’21 il partito fascista ha solo 35 deputati su 535), cosa ha favorito un uomo, Benito Mussolini, ex socialista, fino a poco prima antimonarchico e anticlericale, nell’ottenere il potere, sono due i fattori importanti: il re e l’esercito rappresentati da Armando Diaz e Paolo Thaòn di Revèl, rispettivamente ministro della Guerra e della Marina nel primo governo Mussolini.

Più avanti vedremo anche il ruolo giocato dagli industriali e dal Vaticano. […]

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Iniziative Storia

Castano Primo: La marcia su Roma

Giovedì 20 ottobre 2022 ore 21.00

Presso la sala comunale di villa Rusconi – Castano Primo

Conferenza: La marcia su Roma

Relarori: Giancarlo Restelli – Gianluigi Bandera

Iniziativa a cura della Casa del Popolo, A.N.P.I di Castano Primo in collaborazione con il Centro Filippo Buonarroti e Con il patrocinio della città di Castano Primo

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Iniziative Mostre Storia

La mostra “La Comune di Parigi” a Castano Primo

La mostra La Comune di Parigi a Castano Primo

 

Da lunedì 26 settembre a sabato 1 ottobre 2022

Castano Primo

Istituto Superiore G.Torno
Piazzale don Milani, 1 – Castano Primo

Mostra La Comune di Parigi 1871

Lunedì 26 settembre 2022 ore 10.00
Inaugurazione della mostra

Partecipano:
Carlo Antonio Barberini, Centro Filippo Buonarroti Milano
Laura Fusaro, insegnante di Italiano e Storia presso l’Istituto “G. Torno”

 

www.centrofilippobuonarroti.com/mostralacomunediparigi

 

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Mostre Storia

Mostra sulla Comune di Parigi

Mostra sulla Comune di Parigi
realizzata dalla
Association des Amies et Amis de la Commune de Paris (1871)

Il Centro Filippo Buonarroti di Milano, presentando questa Mostra al pubblico italiano, prosegue nella sua lunga ed ormai collaudata attività finalizzata a rendere disponibili, anche in Italia, Mostre prodotte in altri Paesi su temi di grande rilevanza della storia del Movimento Operaio Internazionale.Si tratta infatti della quarta Mostra che abbiamo realizzato e che presentiamo, dopo la Resistenza operaia a Berlino 1942-1945, Catalogna bombardata 1936-1939 e Le Conferenze di Zimmerwald e Kienthal e l’opposizione alla Grande Guerra.

Tutte queste mostre sono state esposte con grande successo in centinaia di occasioni in centri grandi e piccoli, in giro per l’Italia, coinvolgendo decine di migliaia di visitatori e quindi confermando la bontà della scelta iniziale di utilizzare questo strumento e queste occasioni per riportare l’attenzione dell’opinione pubblica più sensibile su grandi questioni della storia del Movimento Operaio Internazionale.

Dobbiamo naturalmente ringraziare in primo luogo i compagni della “Association des Amies et Amis de la Commune” di Parigi che ci hanno fornito con grande entusiasmo e disponibilità tutto il materiale che ci ha permesso di riprodurre fedelmente la Mostra per il pubblico italiano!

In secondo luogo dobbiamo precisare quali sono stati i motivi che ci hanno indotto a riprodurre la Mostra conservando il testo francese (ma aiutando il visitatore italiano con il libricino della traduzione e soprattutto con il catalogo nel quale insieme al testo francese e a tutte le immagini della Mostra è resa disponibile la traduzione italiana, pannello per pannello).

La motivazione principale è naturalmente quella di mantenere intatto il fascino della combinazione tra le immagini e la lingua originale, peraltro comprensibile a gran parte del pubblico italiano: abbiamo riflettuto a lungo, ma qualunque intervento avrebbe significato interferire nella combinazione tra le immagini ed il testo, alterando il mirabile equilibrio che i compagni francesi sono riusciti a realizzare! Del resto il libricino con la traduzione l’avevamo già sperimentato con successo in occasione della prima edizione della Mostra sulla Resistenza operaia a Berlino, nella quale peraltro il testo della Mostra in tedesco era ben più ostico.

Quanto al significato storico e politico della Comune di Parigi ci limitiamo a riportare un brano particolarmente significativo dall’Introduzione al libro “1871 – La Comune di Parigi” a cura di Mirella Mancini ed Emilio Gianni, pubblicato nel 2021 dalle edizioni Lotta Comunista.

“…Che cosa fu, dunque, la Comune di Parigi? In che senso quella rivoluzione non si limitò ad impadronirsi della macchina statale ma, dopo averla spezzata, la sostituì con una forma politica assolutamente inedita e adatta ad essere l’involucro dell’emancipazione sociale? Nell’Indirizzo su La guerra civile in Francia Marx spiega che la Comune, non soltanto si era sbarazzata dell’esercito permanente e lo aveva sostituito con una “Guardia nazionale, la cui massa è costituita da operai”. Il potere degli operai parigini aveva anche dovuto fare a meno dei vecchi burocrati che avevano preferito seguire Thiers a Versailles. Per questo gli operai avevano dovuto completamente riorganizzare la vita sociale e amministrativa su basi nuove, su basi pienamente corrispondenti agli interessi del proletariato… Dando vita ad un governo costituito essenzialmente da “operai o rappresentanti riconosciuti della classe operaia” e basato sui principi della eleggibilità, revocabilità e responsabilità davanti al popolo di tutti i suoi organi politici, giudiziari e amministrativi. Non meno importante è la retribuzione di questi incarichi pubblici con “salari operai”… Marx precisa inoltre che la Comune “non doveva essere un corpo parlamentare, ma un corpo di lavoro esecutivo e legislativo al tempo stesso, che sostituiva gli organi dello Stato borghese con nuovi istituti rivoluzionari, all’interno di un coerente quadro di diverse misure: l’espropriazione della grande proprietà capitalistica a favore della cooperazione operaia, la sostituzione dell’esercito permanente con il popolo in armi, l’abolizione della polizia, la separazione della Chiesa dallo Stato e la confisca dei beni ecclesiastici… Questi semplici accorgimenti – spiega Marx – fanno sì che la Comune, nella sua pur breve vita, abbia gettato le fondamenta di un nuovo modo di governare, fornendo così il modello per il passaggio verso una futura organizzazione sociale superiore, il socialismo…”

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Amici della Storia Attualità Iniziative

I nuovi anni Venti della contesa mondiale

Giovedì 22 settembre 2022 ore 18.00
Auditorium Club House – Centro Comune di Ricerca – Ispra

L’Associazione Amici della Storia

organizza la conferenza-dibattito

I nuovi anni Venti della contesa mondiale

Relatore
Carlo Antonio Barberini – Centro Filippo Buonarroti

  • La crisi dell’ordine mondiale diventa sempre più profonda
  • Continua la barbarie della guerra in Ucraina, scatenata da Putin, ma che è ormai guerra per procura tra Washington e Mosca sulla pelle dell’Ucraina
  • Nubi tempestose si vanno accumulando su Taiwan e sul Mar cinese meridionale, con la Cina che si conferma vera forza dirompente che ha sconvolto gli equilibri globali
  • Tensioni gigantesche si vanno poi accumulando nella lotta per la spartizione dei mercati e delle materie prime, in primo luogo energetiche ma non solo…
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Iniziative Mostre Storia

La mostra “La Comune di Parigi” a Carpignano Sesia

La mostra La Comune di Parigi a Carpignano Sesia

 

Sabato 10 e domenica 11 settembre 2022

Carpignano Sesia

Sala consiliare di Carpignano Sesia
Piazza Volontari della Liberta’, 4

Mostra La Comune di Parigi 1871

Sabato 10 settembre 2022 ore 17.30
Inaugurazione della mostra
Presenta:
Carlo Antonio Barberini, Centro Filippo Buonarroti Milano

 

www.centrofilippobuonarroti.com/mostralacomunediparigi

 

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Attualità Iniziative Storia

1971-2021: i cinquant’anni che stanno sconvolgendo l’ordine mondiale

Venerdì 22 luglio 2022 ore 21

Presso il bar Rosso di SeraPiazza G. Mazzini 30, Castano Primo

1971 – 2021: i cinquant’anni che
stanno sconvolgendo l’ordine mondiale

Relatore:

Prof. Carlo Antonio Barberini – Centro Filippo Buonarroti

 

 

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Amici della Storia Iniziative Storia

Disertori. Una storia mai raccontata della seconda guerra mondiale

Giovedì 16 giugno 2022 ore 18.00
Auditorium Club House – Centro Comune di Ricerca – Ispra

L’Associazione Amici della Storia

organizza la presentazione del libro

Disertori
Una storia mai raccontata della seconda guerra mondiale

di Mimmo Franzinelli, Edizioni Mondadori

Presenta
Giancarlo Restelli, insegnante di lettere, ricercatore storico e della Shoah

Dalla presentazione del libro:

“Furono vigliacchi o eroi? Si rifiutarono di partire per il fronte nella Seconda guerra mondiale, non rientrarono da una licenza, fuggirono dalle lande gelate durante la Campagna di Russia, non vollero accettare la Repubblica sociale dopo l’8 settembre: migliaia di ragazzi giovanissimi, anche se molti già padri di famiglia, spesso gli unici a portare a casa uno stipendio finirono davanti ai Tribunali di guerra.

Quelli condannati alla fucilazione subirono l’infamante morte riservata ai traditori. La diserzione è, senza dubbio, un lato oscuro del Secondo conflitto mondiale, ignorato sinora dai libri di storia, i cui segreti serbati negli archivi dei Tribunali militari, nei diari e nelle testimonianze di tanti reduci vengono qui finalmente svelati ed esplorati con scrupolo.

Mimmo Franzinelli rivisita questo complesso periodo storico per delineare tipologia e motivazioni dei disertori, e lo fa analizzando le dinamiche repressive (Codice penale di guerra, Tribunali militari, modalità delle esecuzioni capitali) e ricostruendo le storie di tanti soldati, nei più disparati scenari, le cui drammatiche vicende sono sottratte all’oblio non solo grazie ai diari inediti ma anche al ricordo ancora attuale dei loro parenti.”

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Attualità

Qualche considerazione sulla guerra in corso

Segnaliamo l’articolo di Giancarlo Restelli sul sito restellistoria

Qualche considerazione sulla guerra in corso

Probabilmente la guerra tra Russia e Ucraina verrà letta dagli storici futuri come un classico esempio di risultati non voluti dopo la definizione degli obiettivi di guerra da conseguire con l’immancabile vittoria.

Che cosa voleva la Russia all’inizio del conflitto?

– riportare la Russia a una posizione forte a livello mondiale dopo il disastro del crollo dell’Urss (1991)

– ribaltare i rapporti di forza a livello mondiale (alleanza Russia-Cina-India) accentuando il declino degli USA e rendendo ancora più visibile l’immaturità politico-militare della UE (…)